Meucci ed Epis stelle azzurre di una grande Padova Marathon

Attenzione al keniano Kipchirchir e all’etiope Rahma, tre volte prima a Roma, rientra

Anna Incerti: 12 gli specialisti che si possono contendere la vittoria nelle due prove

Sabato 25 settembre, vigilia della gara, incontro con i protagonisti al Caffè Pedrocchi

(Padova 20.09.21) Due stelle azzurre sulle strade della Padova Half Marathon. Sono il pisano Daniele Meucci e la veneziana Giovanna Epis i protagonisti più attesi della 21 chilometri Abano Terme-Padova, in cartellone domenica 26 settembre con partenza alle 8.30. A contendere loro la vittoria ci saranno però anche diversi specialisti africani, pronti a dar vita a una grande edizione. A pochi giorni dal via, Assindustria Sport, società organizzatrice dell’evento, svela i nomi dei suoi top runners, prima di accoglierli già da sabato 25 settembre per il tradizionale incontro con la stampa, in programma alle ore 12 nella Sala Rossini del Caffè Pedrocchi, salotto buono della città.

Nella prova maschile il miglior tempo fra gli atleti iscritti appartiene al keniano Victor Kipchirchir, capace di scendere in carriera sotto l’ora di gara (59’31” il suo eccellente personale sulla mezza) e forte di un primato di 2 ore 07’39” sulla distanza doppia, stabilito a Valencia nel 2016, quando tagliò per primo il traguardo. Per lui, però, parlano anche i successi raccolti a Santiago del Cile nello stesso anno e nella maratona di Eldoret dello scorso 6 giugno. Sulla carta è il favorito. Il secondo miglior personal best a Padova appartiene proprio a Meucci che, in carriera, ha saputo fermare il cronometro dopo un’ora 01’06. Il portacolori dell’Esercito, campione europeo a Zurigo 2014, si presenta in cerca del riscatto personale dopo un 2021 oltremodo sfortunato. A marzo era in grandi condizioni, pronto a strappare il pass olimpico a Berna, ma la corsa su strada svizzera è stata annullata a due giorni dal via. Poi ha contratto il covid, quindi, cercando di recuperare dalla malattia, ha dovuto fare i conti con un’infiammazione ai tendini che l’ha costretto a fermarsi. Ma, come ha scritto sui suoi canali social raccontando le sue vicissitudini, #pisanonsipiega, e a Padova farà di tutto per dimostrarlo. Dovrà guardarsi però anche dal campione nazionale marocchino Mohamed Ziani (pb sulla mezza maratona: un’ora 00’28”), dal suo connazionale Taoufik Allam, dal keniano Josphat Kipchirchir (questi ultimi due atleti sono accomunati da un personale di un’ora 01’10”), dal ventunenne ugandese Andrew Rotich Kwemoi (un’ora 01’52”) e dal keniano David Ngure, all’esordio in una mezza ma capace di farsi valere in pista sulle distanze più brevi.

Nella prova femminile il miglior tempo d’iscrizione appartiene invece all’etiope Tusa Rahma, capace di fermare il tic tac dopo un’ora 08’28”, realizzato imponendosi sulla Boulogne-Billancourt nel 2017. Tusa è però una specialista già ben conosciuta nel Belpaese grazie ai tre successi consecutivi colti nella maratona di Roma nel 2016, nel 2017 e nel 2018, quando firmò il suo personale in 2 ore 23’46”. Inutile dire che l’attenzione degli appassionati di casa sarà tuttavia rivolta alla portacolori dei Carabinieri Giovanna Epis, che si presenta qui dopo aver coronato il suo sogno di atleta vestendo i colori azzurri ai Giochi Olimpici – unica italiana in gara a Tokyo – forte di un primato sui 21 chilometri di un’ora 11’14”, datato 2020. Con lei Sofiia Yaremchuk, atleta nata a Leopoli, in Ucraina, ma che ha ottenuto la cittadinanza italiana all’inizio del 2021 e che vanta un personale senza dubbio interessante sulla mezza, pari a un’ora 10’33”, ottenuto con la vittoria a Terni del 2020. Outsider della gara la keniana Emily Arusio, seconda alla mezza di Rio de Janeiro del 2018 col suo primato, un’ora 18’46”. Particolarmente gradita, infine, la presenza nella mezza della tre volte olimpica e campionessa europea di maratona Anna Incerti, al rientro dopo un particolare intervento chirurgico: esempio di resilienza che impreziosisce l’elenco dei protagonisti dell’edizione 2021.

Un cast senza dubbio di alto livello, quindi, per una Padova Marathon che vuole ripartire all’insegna dei grandi risultati dopo la “virtual edition” del 2020.

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