La Maratonina della Befana è arrivata alle porte della 46ª edizione, la prima risale al 1974 e fu vinta da Francesco Biagi.
Il tragitto è cambiato più volte, mantenendo la medesima distanza di circa un terzo di maratona e si è sempre svolto fra il quartiere dell’Isolotto e il Parco delle Cascine, polmone verde di Firenze e terreno di allenamento per gran parte dei podisti della città.
Negli anni 70, in cui nasceva il movimento podistico fiorentino, la definizione “Maratonina” era data a molte gare, oggi si associa alle vere mezze maratone, ma a distanza di quasi mezzo secolo siamo ancora affezionati a questo nome e, anche per rispetto di chi iniziò l’avventura organizzativa, abbiamo deciso di mantenerlo.
La competizione è sempre stata al centro della mentalità della società Isolotto e fin dai primi anni si cercò di allestire una gara di buon livello, premiata e curata nei particolari. Si sono succeduti vincitori di livello nazionale e a volte anche internazionale, Alessandro Lambruschini e Gloria Marconi su tutti. Said Ermili è stato il miglior plurivincitore con 6 successi, mentre al femminile Rossella Dallai con 4 successi.
Siamo stati una delle prime società a fare una misurazione del percorso mettendo i cartelli dei km e la prima società a Firenze a equilibrare il valore dei premi fra uomini e donne, in anni nei quali la partecipazione femminile era scarsissima. Oggi con l’orgoglio di aver visto lontano, vantiamo una partecipazione femminile del 22%. Lo scorso anno su 1044 arrivati alla gara competitiva 236 erano donne.
Negli ultimi anni siamo stati la prima società su Firenze (oltre la Firenze Marathon) ad adottare il chip scegliendo la TDS come società di riferimento, del resto la crescita di partecipazione rendeva impossibile la gestione dell’arrivo con i cartellini. Quest’anno abbiamo fatto 1200 pettorali, sperando possano bastare.
Quindi vi aspettiamo con lo stesso impegno per iniziare il 2020 con una bella mattina di sport e amicizia.
