Eyob Faniel: “Per il Campaccio ho spolverato le chiodate”

L’azzurro dei record sabato ha fatto il vaccino e in questi giorni ha provato le scarpe chiodate che non indossava da anni. Il Campaccio Cross Country tappa ufficiale per la strada verso le Olimpiadi Tokyo 2020

(San Giorgio Su Legnano) – E’ la settimana del Campaccio Cross Country, gara confermata per questo sabato 20 e domenica 21 dopo il rinvio causa covid19 dello scorso 6 gennaio. Evento confermato in quanto gara di interesse nazionale ed internazionale approvata dal Coni. L’assenza di pubblico e il protocollo di sicurezza messo in atto dalla società organizzatrice Us Sangiorgese, insieme alla natura di evento esclusivamente all’aria aperta, rendono possibile lo svolgimento dell’evento in sicurezza. 

Martedì 16 marzo sarà l’ultimo giorno possibile per l’iscrizione alle varie gare previste, sia quelle del sabato 20 dedicate ai SeniorMaster, sia quelle della domenica con le giovanili fino alle gare internazionali.

Un’edizione speciale, per la prima volta suddivisa in due giornate proprio per evitare assembramenti di ogni tipo, che come già annunciato mantiene il punto fermo e tradizionale nell’avere in gara grandi campioni. Tra quelli di quest’anno l’italiano più atteso è senz’altro l’azzurro Eyob Faniel, portacolori delle Fiamme Oro, soprannominato ormai l’uomo dei record: “Sono cresciuto molto negli ultimi anni – ammette Faniel – e sono così riuscito il 23 febbraio 2020, per mia fortuna prima che scoppiasse la pandemia da Covid19, a battere il record italiano di maratona a Siviglia, una delle ultimissime maratone al mondo che si disputarono nel 2020. 2h07’19”, una grande felicità. Così come quella dello scorso 28 febbraio a Siena al Tuscany Camp quando ho segnato con 1h00’07” il nuovo primato nazionale di mezza maratona”.

Nato ad Asmara in Eritrea il 26 novembre 1992, nome completo Eyob Ghebrehiwet Faniel, vive in Italia dal febbraio 2004 quando, insieme alla famiglia, ha raggiunto il papà che si era trasferito nel ’98. Anni prima il padre e la madre si erano conosciuti sulle montagne come partigiani nella guerra per l’indipendenza dell’Eritrea, da qui nacquero i tre figli della coppia, Salomon, Eyob e Meron. Nei ricordi d’infanzia di Eyob ci sono la povertà, le bombe, le mille difficoltà. In Italia ha giocato a calcio mentre a portarlo sui campi di atletica è stato Vittorio Fasolo, poi è cresciuto con il tecnico Marco Maddalon ed i preziosi consigli di Giancarlo Chittolini. Per un periodo ha lavorato come manutentore in piscina e ha ottenuto la cittadinanza italiana nell’ottobre 2015. Dalla seconda parte del 2016 viene allenato da Ruggero Pertile, uno dei migliori maratoneti azzurri di sempre. Nel 2017 ha fatto il debutto in azzurro nella Coppa Europa dei 10.000 metri a Minsk e poi ha vinto la maratona di Venezia in 2h12:16. Nel 2018 agli Europei di Berlino ha conquistato la medaglia d’oro a squadre in maratona e nel 2019 si è migliorato nella mezza maratona fino a 1h00:53, prima di portarsi a 1h00:44 nel 2020, terzo italiano di sempre. Ha due figlie: nell’ottobre 2016 è diventato papà della piccola Wintana e nel giugno 2020 di Liya.

Tra i record di Eyob c’è anche quello dei 10km su strada, 28’08” fatto il 31 dicembre 2020 a Madrid: “Ma ora c’è da pensare al Campaccio, è una vita che non faccio le campestri, in onore di questa gara ho riprovato le scarpe chiodate pochi giorni fa dopo almeno quattro anni, strane ma belle sensazioni. L’ultima volta al Campaccio, nel 2018, era secco e ho preferito usare le superleggere da strada, ma forse questa domenica saranno necessari i chiodi”. Rintracciamo Eyob di domenica, a una settimana dal via, giorno speciale di recupero totale e forzato: “Ieri (sabato ndr) mi sono sottoposto a vaccinazione in quanto appartenente alle Forze Armate, oggi non sono al massimo delle mie forze, meglio non rischiare niente e stare tranquillo, riposare e recuperare”.

In merito al Campaccio di domenica 21 Eyob non ha dubbi: “Ho sempre improvvisato i cross, sempre inseriti nella preparazione di qualche maratona, dei test di gara, ricordo anche l’ultimo Campaccio che ho corso, il 6 gennaio 2018 dove mi piazzai decimo in 30’35”. Meglio feci nel 2017, 9° in 29’49”. Quest’anno ci arrivo con una forma atletica completamente differente, con i ritmi veloci della mezza maratona nelle gambe e sicuro migliore e di altro livello come atleta, la svolta è stata dopo aver vinto la BoClassic a Bolzano il 31 dicembre 2019”.

Una stagione molto particolare per Faniel, come per tanti altri atleti, dove regna l’indecisione dei programmi e delle gare: “Sono stato a Tenerife in dicembre, poi dopo venti giorni a casa sono stato quaranta giorni in Kenya dove mi sono allenato molto bene, ma tutto era finalizzato per la mezza di Rak del 21 febbraio e per la New Taipei City Marathon di marzo. Entrambe sono state cancellate e ho dovuto riprogrammare subito la tabella per la gara di Ampugnano, a Siena, del 28 febbraio che poi è andata molto bene visto che ho fatto il record italiano. Pensa che in Kenya, dove per gli allenamenti si parte sempre alle 5 del mattino, avevo in programma un lungo da 36km proprio per la maratona. Il mio manager nella notte mi ha scritto che la maratona era stata cancellata e così immediatamente ho deciso di fare meno chilometri ma a ritmo più sostenuto. Insomma al Campaccio per questa occasione in teoria sono molto più sul ritmo gara, certo gli avversari come sempre sono molto forti, sarà durissima”.

L’azzurro prova a guardare anche oltre: “Non so bene come mi muoverò o cosa farò. Non è facile trovare compagni di allenamento che tengano il ritmo, il mio allenatore Pertile mi segue spesso in bici ma non è la stessa cosa. Vediamo se andrò al Tuscany Camp in compagnia degli ugandesi se saranno presenti oppure ancora in Kenya. Forse ad aprile è prevista però una gara, ma ancora non è certa. Insomma, siamo costretti a vivere un po’ alla giornata”.

Quel che sembra certo sono le Olimpiadi: “Tokyo 2020 sembra ormai assodato che si faccia e questo è il più grande stimolo per allenarsi e dare il massimo ogni giorno. Ho sempre onorato al meglio la maglia azzurra, i sogni sono sempre grandi ed importanti e i Giochi Olimpici sono il più grande sogno che un atleta possa fare. Iniziamo dal Campaccio e poi…”.

PROGRAMMA ORARIO – Per il sabato 20 dove saranno impegnate le categorie SeniorMaster con la prima partenza alle ore 14 e ultimo start alle 17.10, che per la domenica 21 dove i primi a presentarsi al nastro di partenza saranno le cadette alle ore 11.30.

Gare internazionali in programma domenica alle 14.40 per i 6km femminili e 15.10 per i 10k maschili. Novità ‘cross corto’, 3,2km, in programma alle 14, femminile e 14.20 al maschile.

ISCRIZIONI APERTE FINO AL 16 MARZO – Come annunciato ormai da qualche settimana sono aperte le iscrizioni al Campaccio sia per le competizioni del sabato 20 con tutte le categorie MastersSenior, che per domenica 21 marzo con le categorie Allievi, Juniores, Promesse e Seniores sia al maschile che al femminile e con l’introduzione, novità di questo 2021, del Cross Corto (3,2km) per Juniores, Promesse e Seniores.

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