Domenica 19 novembre la “2^ We Run For Women – Corriamo con la Polizia di Stato per fermare i femminicidi”,
10 km competitiva e non competitiva, 3 km per tutti
Il ricavato ai 4 Centri Antiviolenza della Rete Artemide di Monza e della Brianza
Due le mostre da visitare convenzionate: “What Were You Wearing’”, ‘Com’eri vestita?’ e “Tanto a me non capita…”
MONZA – Il magico parco di Monza, l’autunno e i suoi colori, la passione, i sorrisi e i cuori dei runner e dei camminatori che batteranno sicuramente forte per la 2^ “We Run For Women – Corriamo con la Polizia di Stato per fermare i femminicidi” in programma domenica 19 novembre 2023. Una giornata importante, una grande occasione per porre un focus sul problema della violenza di genere, in avvicinamento alla giornata internazionale contro la violenza sulle donne. Taglierà il nastro di partenza Filomena Lamberti, la prima donna vittima di violenza sfigurata da acido.
Un evento promosso ed organizzato dalla Questura di Monza con il Patronato di Regione Lombardia e della Provincia Monza e Brianza e la collaborazione del Comune di Monza e Reggia di Monza e il supporto tecnico di Monza Marathon Team Asd.
DISTANZE – Percorsi per tutti, pensati per coinvolgere gli agonisti che correranno la 10 km competitiva e i runner amatoriali che parteciperanno alla 10 km non competitiva. Per chi vuole anche solo camminare percorso di 3 km, adatto anche alle famiglie con bambini e amici a quattrozampe e quanti vorranno impegnare la propria domenica insieme ad amici e familiari per far parte di una catena unita contro la violenza di genere.
SOLIDARIETA’ – Il ricavato proveniente dalle iscrizioni alla corsa sarà devoluto ai 4 Centri Antiviolenza della Rete Artemide di Monza e della Brianza, inoltre, con l’esibizione del Pettorale alla biglietteria della Villa Reale si avrà diritto, nel fine settimana 18-19 novembre, a un ingresso ridotto (8 euro) più un accompagnatore gratuito per visitare la Villa e la mostra “Com’eri vestita” allestita dalla Associazione Libere Sinergie.
“What Were You Wearing’”, ‘Com’eri vestita?’ è la mostra che racconta storie di abusi, poste accanto agli abiti in esposizione che intendono rappresentare, in maniera fedele, l’abbigliamento che la vittima indossava al momento della violenza subita.
Si tratta di un progetto che nasce nel 2013 da parte di Jen Brockman, direttrice del Centro per la prevenzione e formazione sessuale di Kansas, e di Mary A. Wyandt-Hiebert responsabile di tutte le iniziative di programmazione presso il Centro di educazione contro gli stupri dell’Università dell’Arkansas e diffuso in Italia grazie al lavoro dell’Associazione Libere Sinergie che ne propone un adattamento al contesto socio culturale del nostro Paese.
L’idea alla base del lavoro è quella di sensibilizzare il pubblico sul tema della violenza sulle donne e smantellare il pregiudizio che la vittima avrebbe potuto evitare lo stupro se solo avesse indossato abiti meno provocanti, da qui il titolo emblematico ‘Com’eri vestita’. I visitatori possono identificarsi nelle storie narrate e al tempo stesso vedere quanto siano comuni gli abiti che le vittime indossavano, la mostra intende suscitare reazioni e portare i visitatori a pensare: “ho questi indumenti appesi nel mio armadio!” oppure “ero vestita così questa settimana”. “Non è l’abito che si ha indosso che causa una violenza sessuale – aggiunge Brockman – ma è una persona a causare il danno. Essere in grado di donare serenità alle vittime e suscitare maggiore consapevolezza nel pubblico e nella comunità è la vera motivazione del progetto”.
MOSTRA FOTOGRAFICA – Altra iniziativa sulla tematica, che si svolgerà nelle medesime giornate è la mostra fotografica “Tanto a me non capita…”, che è la rappresentazione in bianco e nero di momenti quotidiani di violenza psicologica: le sfumature di comportamenti che non vengono identificati come violenza, ma che costantemente minano la consapevolezza di molte donne. Le azioni in dissolvenza che ci fanno pensare che tanto a noi non possa capitare e, invece, capita più spesso di quello che si possa immaginare. Inoltre, domenica 19 novembre dalle 15 alle 17 l’attrice Rossella Raimondi porterà nelle Stanze della Villa Reale una rappresentazione teatrale della mostra fotografica.
ALLENAMENTO – In collaborazione con il media partner Runner’s World Italia, sono stati studiati dei piani di allenamento di un mese, a partire da lunedì 23 ottobre, che prevedono tre giorni di impegno settimanale, quindi adatti a tutti, dal principiante (CLICCA QUI) ai runner più esperti CLICCA QUI per arrivare allenati e preparati alla We Run For Women – Corriamo con la Polizia di Stato per fermare i femminicidi” di domenica 19 novembre.
ISCRIZIONI – Le iscrizioni sono aperte sul sito Endu.net – CLICCA QUI con tariffa unica fino al 16 novembre. Gruppi (minimo 5 persone) e società sportive possono iscriversi a tariffe agevolate.
Per maggiori informazioni: info@monzamarathonteam.it