Migliorare il ritmo gara by Pizzolato

Ritorno sull’argomento del contenitore e del contenuto per chiarire e completare quanto esposto nelle due precedenti newsletter.
Abbiamo detto che i dati dei test non sempre collimano con la prestazione cronometrica che si ottiene in una gara, e per questo avevo scritto che il test misura il potenziale fisiologico di un podista, da me figurato come il “contenitore”. Per ottimizzare il rendimento e far quindi coincidere la prestazione agonistica con il potenziale atletico, è necessario allenarsi in modo che il “contenitore” si riempia degli adattamenti fisiologici indotti dall’allenamento.


In pratica, se ambisco a correre i 10km in 40′ (contenitore) devo essere in grado di percorrere i 10km a 4’/km con “tutta una tirata”. In maniera molto semplicistica, se per ora sono in grado di percorrere a 4’/km un solo chilometro, il “contenitore” ha un “contenuto” estremamente basso. Quando invece sono in grado di percorrere 10 frazioni di mille metri a 4’/km il “contenuto” del “contenitore” ha già un livello più alto. Anche in questo caso però non ho garanzia di poter percorrere in gara i 10km in 40′, specialmente se tra le 10 frazioni di mille metri che ho percorso in allenamento c’era una pausa di 3′. Il “contenuto” sale di livello nel “contenitore” se riduco la pausa, per esempio, a un solo minuto. …  continua a leggere