La semina del corridore – Orlando Pizzolato

Siamo a circa dieci giorni dall’inizio dell’inverno e per i podisti si tratta di un periodo condizionato dal freddo, con le prestazioni che tendono a calare del 5% circa. E’ quindi normale rilevare un rallentamento di qualche secondo a chilometro.

L’arrivo dell’inverno dovrebbe anche coincidere con l’inizio della preparazione invernale. Tale classificazione è però impropria, in quanto la “preparazione invernale” dovrebbe iniziare già in autunno (fine ottobre o novembre).

Si usa però questo termine per riferirsi ad un periodo ben determinato della preparazione e si dovrebbe piuttosto usare, prendendo a riferimento la programmazione piramidale di Lydiard, al “periodo di costruzione”. Altri allenatori lo chiamano “condizionamento aerobico”, inteso come il momento idoneo per aumentare la capacità di carico e per agire sugli elementi basilari delle prestazioni di resistenza. In sostanza, si “lavora” sulla quantità, senza preoccuparsi oltremodo del rendimento, e quindi si percorrono più chilometri rispetto ad ogni altro momento della preparazione.

Indipendentemente dalla distanza di gara, aumentare gradualmente il chilometraggio…  continua a leggere

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