Il presidente dell’Ass. Medici sportivi di Prato consiglia cosa fare in tempo di Covid-19

Conosco molti podisti, facendo il medico sportivo ed essendo un podista “della domenica” il classico tapascione, posso dire di conoscere molto bene la mentalità del runner. Corre, corre a prescindere, sopporta malissimo l’infortunio, e considera la corsa un attività fondamentale! Ed è giusto, la corsa se fatta con le dovute regole (si deve correre per stare bene) ha un’utilità indiscussa e serve sia per il fisico che per la mente ma nelle situazione di emergenza (come il coronavirus) che stiamo vivendo in questi giorni; che cosa dobbiamo fare? Premetto, che la discussione che stiamo per fare è figlia di palesi contraddizioni normative che il nostro governo ha emanato e di informazioni sbagliate e contraddittorie che sono state date in questi ultimi 30 gg (siamo passati dal” non è altro che una brutta influenza” “colpisce solo gli anziani con patologie” al “stiamo tutti in casa!”) Partiamo dalla normativa (la prima versione è stata emanata l’8 marzo e poi è stata modificata il 9 marzo e l’11 marzo) La legge tuttora in vigore dice alcune cose che hanno creato molti imbarazzi e incertezze, ma è chiaro che lo spirito della legge è “favorire l’isolamento sociale” limitando le attività non necessarie Allora cosa dice la legge? 1sono sospesi gli eventi e le competizioni sportive di ogni ordine e disciplina, in luoghi pubblici o privati” Questo vuol dire che non si possono organizzare competizioni e allenamenti ,e questo divieto vale sia per attività al chiuso che all’aperto.

Quindi in questo periodo è vietato allenarsi! Perché gli allenamenti sono consentiti solo in “impianti sportivi utilizzabili, a porte chiuse, soltanto per le sedute di allenamento degli atleti, professionisti e non professionisti, riconosciuti di interesse nazionale dal Comitato Il presidente dell’Ass. Medici sportivi di Prato consiglia cosa fare in tempo di Covid-19 di Luca Magni L’ESPERTO Atletica Immagine 15 olimpico nazionale”. Esistono soggetti per i quali è prevista una specifica deroga: sono solo gli atleti riconosciuti “dalle rispettive federazioni, in vista della loro partecipazione ai giochi olimpici o a manifestazioni nazionali ed internazionali”. Quindi a meno che non siate atleti professionisti e di interesse nazionale, non potete allenarvi. 2Sono sospese le attività di palestre, centri sportivi, piscine, centri natatori, centri benessere, centri termali (fatta eccezione per l’erogazione delle prestazioni rientranti nei livelli essenziali di assistenza), centri culturali, centri sociali, centri ricreativi” per fare un esempio il mio Centro di Medicina dello Sport e di Fisiochinesiterapia , ha interrotto l’attività certificativa dopo il decreto dell’8 marzo ( la attivita’ certificativa di idoneita’ sportiva, ovviamente, non fa parte delle attivita’ essenziali) e, pur potendo continuare l’attività di riabilitazione e terapia fisica, per senso di responsabilità, visto che non potevamo assicurare una protezione adeguata per noi (terapisti, medici e infermieri) e i pazienti e vista la impossibilita’ di reperire sul mercato i necessari presidi di protezione individuale, abbiamo sospeso tutte le attività e chiuso il centro dopo il decreto dell’11 marzo.

Arriviamo all’argomento più spinoso. la legge indica che “lo sport e le attività motorie svolti all’aperto sono ammessi esclusivamente a condizione che sia possibile consentire il rispetto della distanza interpersonale di un metro” Questo che vuol dire? Possiamo correre ? Sì ma con regole precise altrimenti Assolutamente no! Quali sono le regole? Se volete correre (ma non allenandovi, quindi con intensità molto basse) dovete farlo in situazioni in cui potete essere certi di essere in isolamento sociale! Quindi correre in un parco o in una ciclabile presuppone la quasi certezza di incrociare molte persone (chi porta il cane, chi corre come voi, chi cammina) e di non poter osservare in tutti i momenti la distanza di un metro quindi non potete farlo (puoi correre se invece vivi in campagna o in altro zona isolata e ti assicuri di essere solo) 4ricordiamo che la consuetudine tutta italiana che ci fa pensare che i doveri li abbiano tutti gli altri e che noi siamo i tenutari di soli diritti ( ma io a stare a casa sclero , io se corro e resto a distanza non faccio male a nessuno, io sono giovane a me non capiterà nulla, io, io, io…) porterà al disastro dal punto di vista sanitario con perdite importanti , dal punto vista umano (tanti nostri cari , anziani e anche giovani , ci lasceranno) ma anche dal punto di vista economico L’ESPERTO Atletica Immagine 16 5Ultima considerazione, non è consentito, spostarsi in auto per raggiungere luoghi isolati per correre , (gli spostamenti devono essere giustificati da casi di necessità e correre non lo è! ricordo che ci sono sanzioni penali per i trasgressori !!) Quindi… arriviamo ai consigli facciamo prevalere il senso di responsabilità e Non usciamo a correre. 2Non correre non vuol dire stare fermi! Quando ci facciamo un infortunio siamo costretti a non correre ma possiamo fare altre attività. quindi facciamo attività in casa: ci sono moltissimi programmi fatti da bravissimi preparatori atletici che vi faranno fare delle enormi “sudate” e magari permetteranno a tutti voi di prevenire IL FUMETTO o curare vecchi malanni da molti anni trascurati 3molti di voi hanno in casa ciclette o tapis roulant , in questi casi posizionateli in una stanza soleggiata, alzate il volume della musica a tutta e sognate di essere fuori al sole! 4Se proprio non potete farne a meno e dovete correre per forza, (ma ripeto il concetto che l’irresponsabilità di pochi può dare conseguenze gravi a tutti) fatelo solo se abitate in zone isolate e/o in orari estremi (prestissimo la mattina e tardissimo la sera) 5Non perdiamo questa occasione! Il mondo del podismo si è sempre distinto per i valori di correttezza, umanita’ e altruismo e oggi ha l’occasione di dare un messaggio positivo a tutto lo sport non diventiamo gli untori dello sport italiano! stiamo a casa!

Articolo di Luca Magni, ATLETICA IMMAGINE Numero 11 del 17 marzo 2020

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